
Non pensarci ed esci a correre: così inizia una nuova vita.
Marco ci racconta la sua passione per le Orobie e per gli sport, in particolare per la corsa.
Mi chiamo Marco ho 55 anni, sono marito e padre di due figli. Lavoro nella pubblica amministrazione ed ho sempre praticato sport. Già da ragazzo partecipavo con mio padre alle non competitive domenicali ed è proprio grazie a lui che ho continuato a correre.
Non so se è per una forma di "masochismo", ma gli sport di fatica hanno sempre fatto parte della mia vita. Oltre alla corsa adoro lo sci di fondo; lo scorso gennaio ho partecipato alla "mitica" Marcialonga sulla distanza di 70 chilomentri.
Ma la corsa è più comoda da praticare: a differenza dello sci, bastano una maglietta, un paio di scarpe e... via verso percorsi ogni volta diversi! Mi basta varcare la soglia di casa e pensare:oggi potrei andare verso Città Alta e fare salite dure, ma allenanti oppure optare per la bassa e macinare chilometri. E così inizio a correre!
Nel 2006 ho iniziato a partecipare a gare competitive. Sono incredibili gli stimoli e le risorse che scopri grazie ad un pettorale attaccato alla maglietta.
Così per molti anni ho corso distanze brevi per poi passare alle mezze maratone e, infine, alla regina delle gare: 42,195 km... che solo a pensarci ora mi vengono i brividi!
Quest'anno ho ricominciato a correre dopo qualche anno di STOP e, parlando con altri amici appassionati di corsa, ho scoperto che il 9 ottobre sarebbe stata in programma la Clusone-Alzano Run, gara di 30 chilometri, che si svolge quasi interamente sulla pista ciclopedonale della Val Seriana con i suoi angoli suggestivi e caratteristici.
E, allora, ci penso e ricordo le nove maratone corse in passato. Mi convinco che tenendo un passo costante potrò farcela.
Così la mattina del 9 ottobre sono in auto con gli amici Silvano e Camillo - anche loro fanno parte dei Runners Bergamo come me - alla volta di Alzano Lombardo. Qui ci aspettano i bus-navetta che ci porteranno alla partenza in quel di Clusone.
L'aria fresca fa rimpiangere per un attimo le calde temperature estive appena passate, ma poi ci diciamo: "Si suderà di meno e si respirerà meglio".
Alle 9.30 partiamo e poco dopo ci immettiamo sulla ciclabile della Val Seriana dove percorreremo gran parte dei chilometri di gara.
Amo da sempre la montagna e correre guardando le vette che ci circondano e il fiume Serio che ci scorre a fianco è veramente un'emozione unica.
Una gara dove non ci si deve preoccupare del traffico e degli automobilisti che ti lanciano improperi di tutti i tipi è impagabile!
Mentre macino chilometri con gli amici e con altri runner che si sono accodati mi ripeto di non spingere troppo nella prima parte perchè poi la distanza ti presenta il conto nel finale. Così le ore passano e vedo concretizzarsi il mio obiettivo di rimanere sotto le 2 h 45m. La tattica iniziale dà i suoi frutti ed, infatti, negli ultimi 5 chilomentri spingo ancora in scioltezza e, in vista del traguardo,mi sento quasi Usain Bolt nel rush finale.
Con un ultimo scatto fermo il cronometro a 2h 40m. "Evvai Marco dopo anni di "pausa" sei tornato!", mi dico.
Vedo mia moglie che mi aspetta oltre la linea ed anche questo ripaga della fatica fatta.
Una gara da ricordare.